La passione per gli animali, le auto, i treni e le costellazioni coinvolge molti bambini fin dalla loro tenerissima età.
In particolare quella per i dinosauri si presta ad interminabili divertenti studi con vari gradi di approfondimento.
I loro particolarissimi nomi, le loro caratteristiche fisiche, le abitudini, l’alimentazione, l’habitat e tante altre curiosità fanno sì che i bambini se ne innamorino perdutamente.
Anche i più piccoli si cimentano a pronunciare i difficili nomi dal suono simpatico che finisce quasi sempre per “..aurus”, riuscendo a distinguerli con sorprendente facilità gli uni dagli altri.
Rispondono con facilità quando si chiede loro l’era geologica in cui sono vissuti o qualsiasi altra nozione, come fossero già padroni della storia, della geografia e della scienza.
Ci sono poi bambini che ne nutrono un interesse particolarmente spiccato, arrivando a conoscerli alla stregua di veri e propri piccoli paleontologi!
Questa sorta di ossessione per un argomento specifico declinato in tutti i suoi aspetti e approfondito fino a livelli di dettaglio degni di veri e propri studiosi della materia, viene definito in psicologia “interesse intenso”.
L’ “interesse intenso” per i dinosauri è stato considerato uno dei possibili segnali di precocità intellettiva nel bambino.
Esiste, infatti, stretta correlazione tra questa famelica necessità di approfondimento di un singolo argomento e il più alto quoziente intellettivo di alcuni bambini.
L’ interesse, di carattere concettuale, si verifica con massima intensità in età prescolare per poi spesso scemare proprio con la scuola quando gli argomenti proposti sono vari e non sempre così approfonditi.
Il programma scolastico segue una logica della prestazione che poco si sposa con l’individualità e gli interessi specifici del bambino. La passione che sia per i dinosauri, l’astronomia o altro, va poi quindi fisiologicamente scemando fino quasi a perdersi in età adulta, pochi riescono invece a svilupparlo ulteriormente.
Resta il fatto che aver sviscerato da piccoli un “interesse intenso” è un importante bagaglio per lo sviluppo e presuppone sicuramente una spiccata intelligenza!
E’ stato, infatti, scientificamente provato che i bambini che fin da piccolissimi hanno avuto modo di esprimere il loro “interesse intenso” non hanno solo avuto accesso alla conoscenza dell’argomento stesso soddisfacendo le proprie curiosità ma sono, nel contempo, riusciti a mettere in moto una serie di reazioni positive per le loro competenze future.
Appassionandosi ad un argomento, sono infatti riusciti a crearsi una strategia personale che può in realtà essere applicato a qualsiasi campo.
L’ “interesse intenso” è infatti in grado di :
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aumentare la fiducia grazie alla soddisfazione che deriva dalla conoscenza maggiore rispetto agli altri
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favorire lo sviluppo cognitivo esercitando la capacità di elaborare informazioni complesse
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allenare la concentrazione tipica dello studio approfondito
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rafforzare la perseveranza perchè le infinite possibilità di conoscenza portano ad alzare di volta in volta l’asticella della conoscenza
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migliorare le competenze linguistiche memorizzando la nomenclatura spesso complessa
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intensificare la curiosità di approfondimento perchè c’è sempre un livello più profondo da scoprire
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formare il pensiero critico scoprendo la connessione tra le cose
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dare sfogo alla fantasia immaginando giochi anche in base alle cose che non sono ancora state scoperte
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identificare in modo precoce la personalità rispetto ai coetanei che non sviluppano interessi specifici
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sviluppare l’autonomia perchè la passione essendo personale ha bisogno anche di intimità, tempo e spazi propri
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nutrire il senso di responsabilità legato alla disciplina della scoperta per gradi e alla necessità finale di dar frutto alla propria conoscenza.
Questo fenomeno per il quale il bambino se mosso da un interesse forte e spontaneo è in grado di crearsi una competenza ricca e strutturata in grado di superare quella degli adulti (si pensi ai bambini che ricordano decine di nomi di dinosauri mentre gli adulti solo due o tre) è ancora però enormemente sottovalutato e per questo trascurato.
E’ invece una scintilla da alimentare sfruttando l’innata voglia di scoperta dei bambini.
E’ importante riconoscere la loro specificità e assecondarli collezionando miniature, libri, schede, dvd che possano aiutarli a incanalare le loro attenzioni in modo positivo, e portarli a mostre e musei in grado di affascinarli ulteriormente.
Anche la scuola dovrebbe avere ruolo fondamentale con programmi di valorizzazione del potenziale cognitivo.
I bambini che apparentemente non hanno interessi specifici possono trovarli se correttamente guidati alla scoperta delle proprie passioni e ….di se stessi!
Nutrire l’unicità è sempre la scelta giusta!
- Scritto da Simona Sabatelli | All right reserved